Con l’autorevolezza conquistata in anni di studio e di confronto con i pazienti e con i professionisti che ha formato, Palladino narra la storia di una ricerca interiore in continuo divenire. Interroga i grandi pensatori che, alla alla luce di discipline diverse – dalla mistica cristiana al buddismo, dalla medicina alla biologia – hanno percorso le vie della consapevolezza e della auto realizzazione. La chiave di lettura è la collocazione del T.A. nell’ambito della scienza della complessità.
Palladino ha avuto per Maestri i padri del T.A. e il loro influsso si avverte, e suona tributo affettuoso a ciascuno di loro.
Metodologie Autogene ci conferma che il T.A. può dare grandi soddisfazioni. Questo accade quando il terapeuta e il paziente assieme investono tempo, dedizione, apertura all’ascolto. Ma anche umiltà, perché, come scrive Bazzi: “Se chiedete poco, avrete molto, se chiedete molto, non vi sembrerà mai abbastanza”.